Volkswagen Golf 8 – Avviato un richiamo per aggiornare il software di 56 mila esemplari

La Volkswagen ha avviato una campagna per richiamare in officina migliaia di esemplari della Golf di ottava generazione. L’iniziativa è volta ad apportare una serie di aggiornamenti al sistema informatico e coinvolge 56 mila veicoli commercializzati in tutta Europa, di cui 26 mila nella sola Germania.
Nessun problema alla sicurezza. In particolare, i veicoli interessati saranno sottoposti a lavorazioni che dovrebbero risolvere alcuni difetti al software per la gestione dell’infotainment o della retrocamera che hanno sollevato critiche tra la clientela: dagli schermi neri ai messaggi di errore, dalla lentezza di risposta di alcune funzioni alle spie accese senza alcun motivo, solo per citarne alcuni. Tra l’altro, per alcuni esemplari, dotati di motori mild hybrid, è prevista la sostituzione dell’intera centralina. In ogni caso, il richiamo riguarda i modelli assemblati fino a luglio 2020 (i veicoli prodotti successivamente sono già dotati del pacchetto di aggiornamento che sarà installato nelle officine) e prevede che i lavori di riparazione durino un’intera giornata. Pertanto la Casa tedesca metterà a disposizione della clientela delle auto di cortesia a titolo del tutto gratuito. La campagna, volontaria e non imposta dalle autorità di vigilanza tedesche visto che non interessa alcun difetto rilevante per la sicurezza di passeggeri e conducenti, dovrebbe chiudere una volta per tutte uno dei maggiori problemi affrontati dalla Casa tedesca negli ultimi anni: i problemi di sviluppo e implementazione dei software che hanno portato a rinviare il lancio dell’ultima generazione della berlina più popolare di Wolfsburg e creato ritardi anche nella fase di consegna dei primi esemplari. Analoghi problemi hanno interessato la ID.3: il rinvio del lancio della prima elettrica di Wolfsburg ha determinato l’impossibilità per la Volkswagen di rispettare i limiti sulle emissioni per il 2020 come ammesso dall’amministratore delegato del gruppo, Herbert Diess. Le criticità in ambito informatico, affrontate anche con la costituzione di un’apposita divisione affidata alla supervisione dell’Audi, sono state tra le fonti di tensione che in autunno hanno portato il costruttore tedesco sull’orlo di una crisi ai massimi vertici aziendali.