Gruppo FCA – Con e-Shop lauto si compra online: “Primi riscontri molto positivi”
Il gruppo FCA ha lanciato da pochi giorni il sito di e-commerce e-Shop, il quale permette di scegliere e configurare la propria vettura o veicolo commerciale attingendo da tutta la gamma di modelli Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional. Secondo il costruttore, l’iniziativa ha già riscontrato un elevato interesse sia tra i concessionari che tra la consumatori: l’indicazione è arrivata da Santo Ficili, Head of FCA Italy Business Center & EMEA Sales Operations, nel corso di un incontro virtuale appositamente organizzato per fornire un primo quadro su un progetto per il quale la filiale italiana del costruttore automobilistico ha effettuato “investimenti pesanti”. In particolare, per lo sviluppo di una piattaforma informatica proprietaria.
Il progetto. Come detto, l’e-Shop permette di scegliere e configurare la propria vettura o il proprio veicolo commerciale attingendo da tutta la gamma di modelli Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional: dalle home page dei siti internet delle singole Case e dei concessionari si raggiunge la sezione configuratore, si personalizza il modello scelto e si prosegue il percorso di acquisto online, con anche la possibilità di aggiungere altri servizi, come dei pacchetti di finanziamento studiati da FCA Bank esclusivamente per questo progetto. Il cliente, quindi, si registra con i propri dati e lascia un deposito cauzionale di 500 euro attraverso la carta di credito. Successivamente, il sistema trasmette tutte le informazioni al concessionario di riferimento, il quale si mette in contatto con il cliente e prosegue l’iter di vendita vero e proprio per arrivare alla firma dei contratti in formato esclusivamente digitale. “I primi riscontri sono assolutamente positivi”, ha affermato Ficili, sottolineando come “il 100% dei concessionari abbia aderito all’iniziativa”. Il manager ha presentato anche i numeri sulle attività della clientela a circa 10 giorni dal lancio della piattaforma: si parla di 5.150 visite e 270 registrazioni, con l’aggiunta dell’avvio della vendita di “qualche vettura: siamo soddisfatti di questa prima fase anche se è stata particolarmente impegnativa”, ha sintetizzato il manager.
Concessionari coinvolti. Ficili ha posto l’accento, soprattutto, sul coinvolgimento dei concessionari per dimostrare come l’iniziativa non sia destinata a ‘disintermediare’ gli attuali rapporti tra produttore e suoi rivenditori: “Abbiamo voluto coinvolgere a pieno titolo i concessionari e creato a Torino una squadra dedicata per evitare inutili attriti in questa evoluzione delle vendite”. Del resto, anche tramite l’e-Shop la relazione con la rete “resta identica alla vendita tradizionale”: in più, i concessionari possono beneficiare di un miglioramento dei margini grazie alla riduzione di una serie di costi. L’e-commerce, quindi, non è destinato a sopravanzare le attività deilla rete. Per quanto il gruppo FCA abbia ricevuto riscontri positivi anche dal servizio car@home per la consegna a domicilio delle auto e abbia rilevato l’esistenza di un “tessuto di pubblico già pronto” per l’online, l’incidenza dell’e-commerce è, per Ficili, destinata a “rimanere relativamente bassa”, mentre le attività in showroom “continueranno a essere alte”. Di certo, l’auspicio è che l’online “possa far vendere di più” e, ovviamente, non solo in Italia. Al momento il servizio è disponibile solo nel nostro Paese, ma anche altri mercati hanno aderito all’iniziativa chiedendo la sua attivazione locale: presto toccherà alla Francia, seguita dal Belgio e quindi da tutti gli altri Paesi dell’area Emea. Entro la prima metà dell’anno prossimo, l’e-Shop dovrebbe essere attivato quantomeno nei maggiori mercati europei. Inoltre verranno introdotti nuovi contenuti, a partire dalla possibilità di acquistare vetture usate.
Mercato positivo. Ficili è stato interpellato anche sull’andamento del mercato italiano e dei vari marchi del gruppo italo-americano. “Quest’anno l’Italia scenderà al di sotto degli 1,4 milioni di immatricolazioni, quasi 500 mila in meno rispetto al 2019”, ha spiegato il manager confermando analoghe indicazioni già fornite dalle associazioni di rappresentanza del settore. Ovviamente molto è dipeso dalla pandemia del coronavirus, che ha determinato “un primo quadrimestre molto critico”: tuttavia, “da maggio in poi c’è stata una buona ripresa”, con la seconda parte dell’anno che ha visto “un forte recupero” nonostante il rallentamento registrato tra novembre e a dicembre, in concomitanza con la seconda ondata di coronavirus e le nuove misure restrittive. Quanto al gruppo FCA, Ficili ha parlato di performance “molto buone”, in particolare con alcuni nuovi modelli come le versione ibride delle Jeep, della Panda o della 500. “Molto bene” sta andando la 500 elettrica, mentre oltre le attese si stanno rivelando le vendite dei veicoli professionali. Per il 2021, molto è legato alla questione incentivi, ma al momento fornire delle stime è alquanto difficile.