Fiat 500X – La cabrio si farà e costerà meno della T-Roc
Una 500X da guidare con il vento nei capelli: non ha ancora tutti i crismi dell’ufficialità, ma è ormai certo. Le voci che si rincorrono da un paio di settimane sul web, sono fondate. Dallo stabilimento FCA di Melfi uscirà, sembra già in primavera, una versione cabriolet della popolare crossover compatta. Dunque, anche il marchio Fiat ha deciso di avventurarsi nella competizione, molto di nicchia, delle Suv a cielo aperto. Un filone iniziato nel 2011 dalla singolare Nissan Murano CrossCabriolet (uscita di produzione nel 2013) e ripresa nel 2016 (fino al 2017) dalla Range Rover Evoque Cabriolet.
Competitiva. A muovere l’iniziativa della Fiat è stato l’arrivo sul mercato della Volkswagen T-Roc Cabrio, lo scorso anno. La versione scoperta della ruote alte tedesca sarebbe la rivale naturale della 500X Cabrio per dimensioni, spirito e categoria. Ma, tenuto conto che la versione d’ingresso della T-Roc Cabrio parte da circa 30 mila euro, che è 2.000 euro al di sopra della versione più cara della 500X chiusa, è probabile che la convertibile italiana avrà un vantaggio competitivo sul piano dei listini.
Originale. Rispetto alle Suv scoperte viste finora, T-Roc inclusa, la Fiat non avrà l’intero padiglione tagliato. Manterrà, invece, la struttura delle portiere ed esibirà un tetto di stoffa retrattile che scorre lungo i montanti del tetto fino alla base del lunotto di vetro, il quale dovrebbe essere ripiegabile. Insomma, un layout che ricorda da vicino quello della 500C. Alla base della decisione, motivi estetici ed economici. Tra i primi, la coerenza con, per l’appunto, la versione scoperta della 500, l’originalità rispetto alle concorrenti, nonché la neutralizzazione dell’effetto vasca da bagno, piuttosto comune in una cabrio a fiancate alte.
Parsimoniosa. Va da sé, poi, che gli investimenti richiesti per la modifica della carrozzeria in tal modo sono contenuti. La parte più rilevante interessa il posteriore, dove viene eliminato il portellone, sostituito dal lunottino nella porzione superiore e da uno sportello bagagliaio nella parte inferiore, che si aprirebbe a ribaltina. In tal modo si minimizzano anche gli attrezzamenti sulla linea di montaggio, che sarà ovviamente condivisa con quella della 500X chiusa, sempre nell’impianto di Melfi, in provincia di Potenza.
Imminente. La 500X Cabrio, che riproporrà i motori benzina, tre e quattro cilindri, della serie FireFly e i diesel Multijet della 500X chiusa, beneficerà anch’essa dell’introduzione in gamma di una versione mild hybrid attesa nel corso dell’anno. La crossover con il tetto retraibile dovrebbe essere svelata già all’inizio della primavera e arrivare sul mercato per l’estate.